domenica 8 dicembre 2013

Grotte di Castellana


Le grotte di Castellana sono state scoperte nella sua interezza nel 1938 dallo speleologo Franco Anelli e  sono oggi una delle tappe obbligatorie per chiunque voglia scoprire una Puglia non solo fatta di spiagge e uliveti. Noi di certo non abbiamo mancato l'appuntamento. Coda, biglietto, breve attesa e con un folto gruppo di persone ci siamo avviati all'ingresso passando per due gallerie e una grande apertura dalla quale si vede un ultimo albero e un misero squarcio di cielo, da lì in avanti saranno solo le luci artificiali del percorso ad illuminare il sottosuolo.




Gli amici del luogo che ci hanno dato le giuste dritte sul cosa fare e cosa vedere, ci hanno consigliato di percorrere l'itinerario più lungo (circa 3 km, quasi uno e mezzo ad andare e lo stesso per ritornare, due ore di lento cammino per intenderci). Il percorso è semplice, molto agevole come si richiede a un attrazione che viene visitata ogni anno da un imponente flusso di persone.


Ogni corridoio stretto e ogni formazione calcarea rappresentano ciò che per milioni di anni la natura ha scavato e creato qui sotto. Le grandi "stanze" o aperture che attraversiamo ci lasciano letteralmente a bocca aperta. Non siamo esperti di grotte e affini percui tutto ciò che attraversiamo ci sembra nella sua semplicità magnifico e grandioso.


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